Le Tre Poltrone
- Veronica Tria
- 17 giu 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 9 apr 2019

Le case delle nonne sono sempre un po' magiche. Riesci a trovare tesori nascosti, vecchie sveglie, rosari, lenzuola di pizzo e un buon profumo di Marsiglia.
La villetta di mia nonna conteneva tutto ciò; ma aveva qualcosa di particolare che attirava l'attenzione di tutti coloro che entravano e soprattutto la mia.
Le tre poltrone. Due classiche color granata, le gambe sottili in eco-pelle, e una terza, la mia preferita.
Qualcosa di mai visto per quei tempi, qualcosa di speciale, ma a 4 anni non stai a ragionare sul perché, ti lasci semplicemente affascinare. Quanti pomeriggi passai lì intorno, a seguire con le dita le linee e i profili affusolati con quella curiosità che solo i bambini posseggono.
Dopo due lauree e un master in architettura, la passione per il Design e l'Arte riesplosero come un fulmine a ciel sereno quando passeggiando al MoMa il mio sguardo fu catturato da qualcosa allo stesso tempo vicinissimo e lontano nel tempo; vidi esposta quella vecchia poltrona di cui conoscevo ogni cucitura, ogni piega, ogni impuntura. Ora posizionata dietro ad un vetro. Quella vecchia poltrona che mi aveva legato indissolubilmente al mio destino. Quella poltrona è "Lady" design Marco Zanuso del 1951.
Lì ho capito che quella bambina curiosa voleva solo una cosa, voleva l'arte.
Veronica
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